Lou Mallozzi

Supporto (facoltà SAIC)

Lou Mallozzi è un artista interdisciplinare e docente di Chicago. Smantella e ricostruisce gesti, suoni, immagini e linguaggio per destabilizzare poeticamente il nostro rapporto con ciò che ci è familiare attraverso performance, installazioni, interventi, opere multimediali fisse, musica improvvisata, disegni e collaborazioni. Il suo lavoro è stato esposto e rappresentato in molte sedi negli Stati Uniti e in Europa, tra cui il Museum of Contemporary Art di Chicago, lo Smart Museum dell'Università di Chicago, l'Istituto Italiano di Cultura di Chicago e il Padiglione Italiano della Biennale di Venezia, la TUBE Audio Art Series di Monaco, il Radiorevolten Festival di Halle, la Constellation di Chicago e molti altri. Mallozzi ha co-fondato l'Experimental Sound Studio di Chicago nel 1986 e nei successivi 30 anni ha facilitato la presentazione di opere d'arte sonora sperimentale di oltre 500 artisti in festival, mostre, performance e trasmissioni in tutta Chicago. Contemporaneamente ha iniziato a insegnare alla School of the Art Institute di Chicago, dove ora è professore di Arte + Tecnologia / Pratiche sonore. Recentemente ha svolto ricerche sugli artisti visivi giapponesi che hanno sperimentato il suono non musicale negli anni '50-'70, per le quali ha ricevuto una borsa di studio dalla Ishibashi Foundation/Japan Foundation, con la ricerca successivamente pubblicata su Resonance: The Journal of Sound and Culture. Mallozzi ha ricevuto sovvenzioni, borse di studio e residenze a sostegno del suo lavoro, tra cui il Bellagio Study Center della Fondazione Rockefeller, la Fondazione Emily Harvey (Venezia) e l'Illinois Arts Council. Nel 2020, NewCity lo ha nominato uno dei trenta artisti “fondamentali per il mondo dell'arte di Chicago”.